Книга: Manzini Antonio «Non e stagione»

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C'&# 232; un'azione parallela, in questa inchiesta del vicequestore Rocco Schiavone, che affianca la storia principale.&# 200; perch&# 233; il passato dell'ispido poliziotto&# 232; segnato da una zona oscura e si ripresenta a ogni richiamo. Come un debito non riscattato. Come una ferita condannata a riaprirsi. E anche quando un'indagine che lo accora gli fa sentire il palpito di una vita salvata, da quel fondo mai scandagliato c'&# 232; uno spettro che spunta a ricordargli che a Rocco Schiavone la vita non pu&# 242; sorridere. I Berguet, ricca famiglia di industriali valdostani, hanno un segreto, Rocco Schiavone lo intuisce per caso. Gli sembra di avvertire nei precordi un grido disperato.&# 200; scomparsa Chiara Berguet, figlia di famiglia, studentessa molto popolare tra i coetanei. Inizia cos&# 236; per il vicequestore una partita giocata su pi&# 249; tavoli: scoprire cosa si cela dietro la facciata irreprensibile di un ambiente privilegiato, sfidare il tempo in una corsa per la vita, illuminare l'area grigia dove il racket e gli affari si incontrano. Intanto cade la neve ad Aosta, ed&# 232; maggio: un fuori stagione che nutre il malumore di Rocco. E come venuta da quell'umor nero, un'ombra lo insegue per colpirlo dove&# 232; pi&# 249; doloroso. Buttarsi il passato alle spalle non&# 232; cosa semplice. Soprattutto per Rocco Schiavone, il commissario di polizia protagonista di Non&# 232; stagione di Antonio Manzini. Vivere ad Aosta per lo spigoloso Rocco non&# 232; affatto facile. Lui&# 232; sempre stato abituato a vivere nel cuore di Roma, in una Trastevere calda e godereccia. Ora si trova invece immerso nei boschi e nella neve, in una citt&# 224; che lui non ama e da cui non sembra essere amato. Ma sta per arrivare la primavera, con i primi caldi e i primi fiori e finalmente Schiavone ritorna ad essere un po’ pi&# 249; sereno e pi&# 249; felice e il percorso da casa sua sino al Commissariato di polizia o sino all’Osteria degli artisti, dove passa le sue serate, lo percorre finalmente a piedi, senza la sciarpa sulla bocca. Da quelle parti per&# 242; l’inverno colpisce ancora, a tradimento, con una neve improvvisa. Il commissario nato dalla penna di Manzini comincia cos&# 236; a maledire chi l’ha mandato l&# 236;, nel freddo della Valle d’Aosta. Ha fatto davvero qualcosa di male ed&# 232; cos&# 236; impossibile dimenticare gli sbagli che ha commesso? Nulla per lui&# 232; peggio che vivere l&# 236;, in una vallata dove il gelo colpisce l’anima, per sempre. Al peggio per&# 242; sembra non esserci fine perch&# 233; il nostro poliziotto sar&# 224; costretto ad affrontare uno dei casi pi&# 249; difficili della sua vita, uno di quei casi che lo costringeranno a fare i conti con se stesso. Quello di un rapimento, nascosto all’opinione pubblica e alla stessa polizia, di una diciottenne, figlia di un imprenditore della zona, invischiato con la mafia locale. Tra i prati alpini e la questura di Aosta, Rocco Schiavone cercher&# 224; cos&# 236; di fermare la criminalit&# 224; organizzata locale, impedendogli di contaminare l’economia e la politica del territorio. Il passato del protagonista di Non&# 232; stagione per&# 242; riaffiora con forza e violenza nel bel mezzo delle indagini. E allora&# 232; arrivato il momento di affrontarlo, una volte per tutte.

Издательство: "Sellerio editore" (2015)

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