Книга: Manzini Antonio «Pista nera»

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Semisepolto in mezzo a una pista sciistica sopra Champoluc, in Val d'Aosta, viene rinvenuto un cadavere. Sul corpo&# 232; passato un cingolato in uso per spianare la neve, smembrandolo e rendendolo irriconoscibile. Poche tracce l&# 236; intorno per il vicequestore Rocco Schiavone da poco trasferito ad Aosta: briciole di tabacco, lembi di indumenti, resti organici di varia pezzatura e un macabro segno che non si&# 232; trattato di un incidente ma di un delitto. La vittima si chiama Leone Miccich&# 232;.&# 200; un catanese, di famiglia di imprenditori vinicoli, venuto tra le cime e i ghiacciai ad aprire una lussuosa attivit&# 224; turistica, insieme alla moglie Luisa Pec, un'intelligente bellezza del luogo che spicca tra le tante che stuzzicano i facili appetiti del vicequestore. Davanti al quale si aprono tre piste: la vendetta di mafia, i debiti, il delitto passionale. Quello di Schiavone&# 232; stato un trasferimento punitivo.&# 200; un poliziotto corrotto, ama la bella vita. Per&# 242; ha talento. Mette un tassello dietro l'altro nell'enigma dell'inchiesta, collocandovi vite e caratteri delle persone come fossero frammenti di un puzzle. Non&# 232; un brav'uomo ma non si pu&# 242; non parteggiare per lui, forse per la sua vigorosa antipatia verso i luoghi comuni che ci circondano, forse perch&# 233;&# 232; l'unico baluardo contro il male peggiore, la morte per mano omicida ( "in natura la morte non ha colpe" ), o forse per qualche altro motivo che chiude in fondo al cuore.

Издательство: "Sellerio editore" (2013)

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